FORMULA BREVETTATA

Il Biancospino

Il biancospino (Crataegus spp.) è un arbusto spinoso dalla cui estrazione si possono ottenere sostanze molto interessanti. La componente attiva di questo estratto sono le proantocianidine (PAC), comprendenti la vitexina-2-ramnoside, studiata dalla letteratura scientifica per le sue importanti attività nella regolarizzazione dell’attività del miocardio.

Le proantocianidine contenute nel biancospino presentano, infatti, la capacità di rallentare la frequenza delle contrazioni cardiache e aumentare, al contrario, la forza di ognuna di queste contrazioni. Queste due importanti attività sono definite cronotrope negative e inotrope positive.

Per questo motivo, l’utilizzo del biancospino in caso di aritmie e palpitazioni è riconosciuto da tempo.

La Valeriana officinalis, detta anche comunemente Valeriana, è una comune pianta molto utilizzata in ambito fitoterapico poichè dalla sua estrazione si possono ottenere sostanze, come gli acidi valerenici, che si sono nel tempo attestati come ottimi rimedi calmanti in caso di ansia o insonnia.

Questa attività sembra essere dovuta ad un potenziamento da parte della valeriana della trasmissione sinaptica mediata dal GABA, il principale neurotrasmettitore inibitorio del nostro organismo. L’acido valerenico sembra, infatti, in grado di inibire la degradazione di questo neuromediatore, rendendo possibile, di conseguenza, un miglioramento della qualità del sonno e del rilassamento.

Tuttavia, questo risultato non è ottenibile con qualsiasi preparato a base di valeriana. Per presentare questo tipo di attività, l’estratto di Valeriana officinalis deve di fatto contenere almeno lo 0,7% di acido valerenico puro, in quanto i suoi derivati non producono effetti paragonabili.

La Valeriana

La Passiflora

La Passiflora è una pianta erbacea, la cui specie più utilizzata a livello fitoterapico è la Passiflora incarnata. Gli estratti di maggiore interesse per il loro contenuto ricco di flavonoidi sono ricavati dalle parti verdi di questo vegetale.

Alla Passiflora sono attribuite delle importanti attività che spaziano dall’effetto tranquillante fino alla sua attività antispastica a livello intestinale, caratteristica particolarmente interessante.

Questo è dovuto al fatto che i flavonoidi presenti all’interno della Passiflora secondo la letteratura scientifica sarebbero in grado di rilassare la muscolatura liscia intestinale, bloccando la contrazione spastica e favorendo invece la decontrazione muscolare.

la Passiflora presenta pertanto caratteristiche complementari a quelle di altri estratti come quelli del Biancospino e della Valeriana, agendo sul parametro di somatizzazione viscerale tipico dei soggetti con disturbi ansiosi.

Le proprietà dei singoli estratti vegetali naturali sono associabili e si completano.

  • Il Biancospino favorisce la regolare funzionalità del sistema cardiovascolare
  • la Valeriana è utile per la promozione del sonno e del rilassamento in caso di stress
  • la Passiflora ha un’azione rilassante sulla muscolatura intestinale, migliorando la somatizzazione viscerale


Ogni attività di questi estratti è stata validata dall’EFSA (Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare) che ne ha conferito i claim relativi all’attività salutistica.

Sinergia d’azione

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